Particolare del Retablo del Presepio del Maestro di Castelsardo

Pendente sardo

Pendente sardo
  • Nazione - Italia
  • Città - Cagliari
  • Luogo di conservazione - Pinacoteca Nazionale di Cagliari
  • Categoria - Oreficeria
  • Inventario - OR311
  • Materia e tecnica - Oro e vetri - Tecnica a laminazione, traforo, filigrana, incisione
  • Dimensioni - Lunghezza cm. 14,7 x 4, peso gr 12,50
  • Datazione - Inizi XIX secolo
  • Provenienza - Acquisto Collezione Sanjust – 12. 2. 1925

I pendenti, detti lasu, si portavano appesi ad un nastrino di velluto stretto intorno al collo. La tipologia più diffusa è costituita da tre elementi di cui il superiore, quasi sempre di dimensioni maggiori degli altri, ha forma di fiocco e porta nel centro un castone; la parte centrale, più piccola, è anch’essa decorata da un castone. Nel terzo elemento, compare spesso un cammeo. È di derivazione spagnola e lo stesso nome “ lasu ” indica il laccio con il quale si portava al collo.

Il pendente è di foggia molto semplice: la parte superiore in oro laminato a forma di fiocco e vetri incastonati; la parte centrale sempre in lamina d’oro lavorata a forma di fiore con castoni centrali; parte inferiore cruciforme lavorata a laminazione, filigrana e traforo con decorazione floreale e castoni di vari colori.

Pagina Precedente